La patente a crediti è uno strumento introdotto per migliorare la sicurezza nei cantieri edili in Italia, obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi a partire dal 1° ottobre 2024.
REQUISITI, CREDITI e SANZIONI
Patente a punti nei cantieri italiani
Entrata in vigore
La patente a crediti entra in vigore il 1° ottobre 2024. Tutti i soggetti obbligati hanno tempo fino al 31 ottobre 2024 per adeguarsi, nel frattempo hanno la possibilità di inviare un'autocertificazione (presente come allegato scaricabile a fondo pagina) valida solo per il mese di Ottobre. L'autocertificazione deve essere trasmessa tramite PEC all'Ispettorato Nazionale del Lavoro (dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it). Questo consentirà alle imprese e ai lavoratori autonomi di continuare a operare nei cantieri, sino alla presentazione della richiesta di rilascio della patente tramite il portale dell'INL.
A partire dall'1° novembre 2024, sarà indispensabile aver fatto la richiesta ufficiale di rilascio della patente tramite il portale dedicato dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, accessibile con credenziali SPID o CIE. Fino a quel momento, l'autocertificazione costituisce una misura temporanea per permettere a tutti i soggetti di completare l'iter senza interrompere l'attività lavorativa nei cantieri.
A chi si rivolge l'obbligo?
Soggetti obbligati:
L’obbligo di ottenere la patente a crediti riguarda tutte le aziende e i lavoratori autonomi che svolgono attività in cantieri temporanei o mobili. Questo include non solo le imprese che si occupano direttamente di costruzioni, ma anche tutti i soggetti che svolgono attività nei cantieri, indipendentemente dalla tipologia di lavoro eseguito.
Questa misura è stata introdotta per garantire che tutti i soggetti che lavorano in contesti pericolosi rispettino gli standard di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal Decreto Legislativo 81/2008.
Sono esclusi dall’obbligo della patente a crediti:
Fornitori che consegnano materiali
Professionisti che svolgono attività intellettuali (come progettisti e consulenti)
Titolari di attestazione SOA di III categoria o superiore.
I requisiti per ottenere la patente a crediti
Requisiti per le imprese:
Le imprese devono soddisfare una serie di requisiti specifici per ottenere la patente a crediti, necessaria per poter lavorare nei cantieri temporanei o mobili.
Ecco l'elenco dettagliato dei requisiti richiesti:
L'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA): L'impresa deve essere iscritta presso la CCIAA.
Formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro: L'impresa deve aver assolto agli obblighi formativi obbligatori in materia di sicurezza come previsto dal decreto legislativo 81/2008.
Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): L'impresa deve possedere il DURC in corso di validità.
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): L'impresa deve possedere il DVR aggiornato.
Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF): L'impresa deve possedere la certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.
Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): L'impresa deve aver designato il proprio Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Requisiti per i lavoratori autonomi:
L'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA): Il lavoratore autonomo deve essere iscritta presso la CCIAA.
Formazione sulla sicurezza sul lavoro: Come per le imprese, anche i lavoratori autonomi devono avere completato la formazione sulla sicurezza, in linea con quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008. (nel caso in cui l’attività del lavoratore autonomo venga svolta presso i cantieri temporanei o mobili si applicano, altresì, le disposizioni riguardanti la verifica tecnico-professionale che il committente deve effettuare ai sensi dell’articolo 90 comma 9 lettera a) del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. controllando il possesso dei requisiti indicati nell’Allegato XVII allo stesso D. Lgs. fra i quali, in merito ai lavoratori autonomi, viene richiesto al punto 2 lettera d) il possesso di un attestato che dimostri che gli stessi si siano formati secondo le previsioni obbligatorie del D. Lgs. n. 81/2008 medesimo. Quindi: attestato di formazione Generale e Specifica (4 ore+ 12 ore); trattasi normalmente di rischio alto e di aggiornamento periodico di 6 ore ogni 5 anni. La committenza può richiedere al lavoratore autonomo il possesso di altre tipologie di formazione e riservare l’accesso a chi abbia frequentato e/o ricevuto informative interne di varia durata (di solito legate alla gestione delle emergenze ed alle regole da tenere all’interno del sito).
Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): Anche per i lavoratori autonomi, il DURC è un requisito fondamentale che attesta la regolarità nei pagamenti dei contributi previdenziali.
Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF): Il lavoratore autonomo deve possedere la certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.
Come richiedere la patente a crediti
La richiesta della patente a crediti deve essere effettuata tramite una procedura specifica attraverso il Portale dei servizi dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). La patente viene rilasciata esclusivamente in formato digitale e associata a un codice univoco. Ecco una guida dettagliata sui passaggi da seguire per presentare la domanda correttamente.
I passaggi per la richiesta della patente a crediti:
Per autenticarsi è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d'Identità Elettronica). Questi sistemi di autenticazione garantiscono la sicurezza e l'affidabilità del processo.
Compilazione della domanda:
Una volta effettuato l’accesso, si procede alla compilazione del modulo digitale.
Il legale rappresentante dell'impresa o il lavoratore autonomo può presentare la richiesta direttamente. Tuttavia, è anche possibile delegare la procedura a soggetti autorizzati, come consulenti del lavoro, avvocati o commercialisti. In questo caso, è necessario fornire una delega scritta.
Verifica dei dati:
Durante la fase di compilazione, è necessario allegare la documentazione che attesta il possesso dei requisiti obbligatori.
Una volta inseriti tutti i dati richiesti, il sistema verificherà automaticamente la correttezza della documentazione. In caso di errori o omissioni, il richiedente riceverà una notifica per correggere eventuali difformità.
Rilascio della patente:
Se la domanda viene approvata, la patente a crediti verrà emessa digitalmente e inviata al richiedente. La patente sarà associata a un codice univoco che identificherà l'impresa o il lavoratore autonomo all'interno del sistema.
La patente avrà un punteggio iniziale di 30 crediti o più.
IL SISTEMA A CREDITI
Questo è un aspetto centrale della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Al momento del rilascio della patente, viene assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti. Questo punteggio non è fisso: può essere incrementato o decurtato in base alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro e agli investimenti in miglioramenti strutturali.
Il sistema di crediti prevede delle possibilità di incremento in funzione di vari fattori:
Storicità: Le imprese e i lavoratori autonomi possono ottenere 10 crediti aggiuntivi immediatamente al momento del rilascio della patente.
Regolarità nel tempo: Ulteriori 20 crediti possono essere assegnati progressivamente, a condizione che l’impresa o il lavoratore autonomo mantengano un comportamento regolare e conforme alle normative nel corso degli anni.
Investimenti in salute e sicurezza: Le imprese che effettuano investimenti significativi in tecnologie o sistemi di miglioramento delle condizioni di lavoro, come ad esempio l'adozione del sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori conforme alla norma UNI EN ISO 45001 certificato da organismi di certificazione accreditati, possono accumulare fino a 40 crediti aggiuntivi.
In totale, è possibile raggiungere fino a 100 crediti per le aziende più virtuose, che dimostrano un impegno costante e concreto in materia di salute e sicurezza.
Come riottenere i crediti persi:
Nel caso in cui i crediti vengano decurtati (vedremo i dettagli nel paragrafo successivo), è possibile riacquisirli attraverso corsi di aggiornamento e formazione obbligatori. Questi corsi devono essere certificati e riconosciuti a livello nazionale e si concentrano su tematiche legate alla sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e al rispetto delle normative.
Ogni corso completato consente di recuperare fino a 5 crediti, a seconda della durata e della specificità della formazione.
Le decurtazioni dei crediti
Il sistema di decurtazione dei crediti è strettamente legato alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro. I crediti possono essere decurtati dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in caso di violazioni accertate durante le ispezioni nei cantieri. Le sanzioni variano a seconda della gravità delle infrazioni commesse.
Ecco la tabella delle violazioni e le relative decurtazioni di crediti:
-5Omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi
-3 Omessa elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione
-2 Omessi formazione e addestramento
-3 Omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione o nomina del relativo responsabile
-3 Omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza
-2 Omessa fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'alto
-3 Mancanza di protezioni verso il vuoto
-2 Mancata installazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica sulla consistenza del terreno
-2 Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi
-2 Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi
-2 Mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)
-2 Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo
-1 Omessa notifica all'organo di vigilanza prima dell'inizio di lavori che possono comportare il rischio di esposizione all'amianto
-3 Omessa valutazione dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi
-3 Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche
-3 Omessa individuazione delle zone controllate o sorvegliate ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101
-2 Omessa valutazione del rischio di annegamento
-2 Omessa valutazione dei rischi collegati a lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie
-3 Omessa valutazione dei rischi collegati all'impiego di esplosivi
-1 Omessa formazione dei lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento
-1 Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12
-2 Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12
-3 Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12
-1 Condotta sanzionata ai sensi dell'articolo 3, comma 3-quater, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12
-5 Infortunio di lavoratore con inabilità temporanea assoluta superiore a 60 giorni
-8 Infortunio con parziale inabilità permanente
-15 Infortunio con assoluta inabilità permanente
-20 Infortunio mortale
-10 Malattia professionale derivante da violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni
Le decurtazioni possono variare in base alla valutazione dell'INL, tenendo conto delle condizioni specifiche del cantiere e della gravità dell'infrazione.
Per poter continuare a lavorare in un cantiere, l'impresa o il lavoratore autonomo devono avere almeno 15 crediti attivi. Se il punteggio scende al di sotto di questa soglia, la patente viene sospesa e sarà necessario partecipare a corsi di formazione specifici per riacquisire i crediti mancanti.
Le sanzioni
Le sanzioni legate alla patente a crediti sono severe e si applicano sia al titolare della patente sia al committente o al responsabile dei lavori (se nominato) in caso di irregolarità nei cantieri. Vediamo in dettaglio le principali sanzioni previste dalla normativa.
Sanzioni per mancato possesso della patente o insufficienza di crediti:
Se un’impresa o un lavoratore autonomo accede a un cantiere senza la patente a crediti o con un punteggio inferiore ai 15 crediti minimi richiesti, la legge prevede sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche penali.
Le sanzioni previste sono le seguenti:
Imprese e lavoratori autonomi: in caso di svolgimenti di lavori in cantiere in mancanza della patente o del documento equivalente si applica una sanzione amministrativa pari al 10% del valore complessivo dei lavori e comunque non inferiore a 6.000€.
Committente o responsabile dei lavori: In caso di svolgimento di lavori on cantiere da parte di imprese o lavoratori autonomi sprovvisti di patente o di documento equivalente è prevista la sanzione amministrativa da 711,92 € a 2562,91 €.
Sospensione e revoca della patente a crediti
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha il potere di sospendere o revocare la patente a crediti in casi di infrazioni gravi, in particolare quando si verificano infortuni mortali o che causano un'inabilità permanente, totale o parziale. Queste misure vengono adottate per garantire il massimo rispetto delle normative di salute e sicurezza nei cantieri e per disincentivare comportamenti non conformi.
Sospensione della patente:
La patente può essere sospesa fino a 12 mesi nei seguenti casi:
Infortuni mortali: Se si verifica un incidente mortale in cantiere e viene accertato che è stato causato dal mancato rispetto delle normative di sicurezza, la patente può essere sospesa per un periodo che va fino a un anno.
Inabilità permanente: In caso di infortuni che provocano una inabilità permanente, sia essa totale o parziale, l'INL ha la facoltà di sospendere temporaneamente la patente fino a quando non vengano adottate misure correttive.
Revoca definitiva della patente:
La patente può essere revocata definitivamente qualora si accertino irregolarità gravi e reiterate. In particolare, se durante i controlli successivi al rilascio si scopre che una o più dichiarazioni relative ai requisiti della patente erano false o non veritiere, l'Ispettorato può decidere di revocare la patente in modo permanente.
In caso di revoca, il soggetto interessato può presentare una nuova domanda di rilascio della patente, ma solo dopo un periodo minimo di 12 mesi dalla data della revoca.